UNIMARC/B Manuale - update 4: appunti

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uffaleph
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UNIMARC/B Manuale - update 4: appunti

Messaggio da uffaleph »

Section 3: Format structure
Campi obbligatori. E' cambiata la presentazione raggruppando i campi per tipologia di documenti. Aggiunti 230 (area 3) e 304 (fonte del titolo proprio) per ER mentre ISBD si avvicina a fare fuori l’area 3 e non l’ha mai considerata obbligatoria per le REL.

014 Article identifier
Numero che identifica univocamente articoli in seriali. Già esisteva. I sottocampi sono gli stessi. Aggiunte spiegazioni in Notes on field contents.

017 Other standard identifier
In corrispondenza di ISBD area 8 serve a registrare numero standard che non ISBN come numeri di brevetti, standard ISO NISO ANSI UNI etc., numeri di rapporti tecnici, pre-prints, etc.

071 Numero standard per editori di musica registrata e a stampa
Anche questo corrisponde a ISBD 8.1.
(072 UPC Universal Product Code)

073 EAN International Article Number
Codice del prodotto, un prefisso (es. 978 identifica i libri) cui segue l’ISBN senza l’ultima cifra di controllo con l’aggiunta di una sua cifra di controllo. Anche questo corrisponde a ISBD 8.1.

102 Paese di pubblicazione
Per località che siano porzioni di stati e di stati federati, identifica anche una città, ma ci vuole ISO 3166-2, lista a pagamento che non si trova sul web.

105
  • $a0-3 Illustrazioni, in rapporto a 215, ora se non si usa affatto si mettono i caratteri di riempimento ||||, se se ne usano meno di 4 si mettono blank per le posizioni non utilizzate (prima blanks dovunque)
  • $a4-7 Forma del contenuto, prevede anche:
    • m per le tesi originali
    • t per i cartoni animati
    • v per le tesi pubblicate
116 Campi codificati per stampe e fotografie
  • $a0
    • m per una matrice da cui derivare impressioni successive
  • $a16-17 nuovi codici per Functional designation (indicazione della tipologia, vicino a Forma del contenuto)
    • an calendario
    • as pannello/segnaposto
    • au santino (immaginetta)
    • uu sconosciuto
135 Campi codificati per ER risorse elettroniche
$a0
La prima posizione ospita un codice che indica il tipo di risorsa:
  • e dati bibliografici
  • f font: istruzioni macchina per produrre una polizza di caratteri
  • g gioco
  • h suono prodotto dal computer (tipo file .wav)
  • i multimedia interattivo
  • j servizio online (da IOLS a FTP a lista di discussione a database bibliografico a sito web con enfasi sul database e non sui dati)
304 Note su titolo e formulazione di responsabilità
Già accennato, è nota ISBD obbligatoria per ER, ad esempio:
$a Titolo della pagina di partenza (pagina iniziale, pagina base, pagina d’ingresso: "home page", page d’accueil)

327 Nota di contenuto
Diventa ripetibile, e può continuare a venire usata come non ripetibile con solo $a ripetibile. Memento: ogni ripetizione è un campo 327, è una nota. Quando più note restituiscono insieme una descrizione completa del contenuto, ciascuna in sé è incompleta.
  • 1. indicatore
    • 0: la nota non è completa, categoria che copre le note deliberatamenmte parziali, ad esempio: Include..., Contiene anche..., Vol. 3 Atlante anatomico (quando dei primi due non si dice nulla), e ciascuna di quelle ad ‘indice’ (TOC) che nel loro insieme - più 327 dunque - forniscono una visione completa del contenuto. Dato che copre due tipologie: pertanto non si può prevedere una didascalia costante da fare generare al programma
    • 1: la nota è completa, c’è un solo 327 che può avere più $a
      (il prefisso Contenuto o Contiene o Indice dovrebbe venire prodotto dal software, così consiglia l’UNIMARC che riammicca a queste display/print constants evocate nei legami 4-- e per certi titoli 5-- ...); la punteggiatura ai confini dei sottocampi viene immessa a mano
      E’ sempre consigliato di replicare la scansione ISBD ma è ammesso che il nome dell’autore sia dato prima del titolo nella forma di voce d’accesso (ma senza articolazione in sottocampi), gli esempi lo riproducono in forma discorsiva quando stanno in $z cfr. sotto (ancora indicizzazione sporca dunque)
  • 2. indicatore
    • blank: nota non strutturata (senza sottocampi oltre lo $a, come tutte quelle sinora immesse in UNIV-PG)
    • 1: nota strutturata, ossia con l’impiego di sottocampi oltre allo $a
Sottocampi
Novità è che una simile nota possa venire articolata in sottocampi, tutti ripetibili (credo che l’esclusione del $b sia un errore [poi infatti emendata nell'Update 5 q.v.]). Questi sottocampi servono ad indicare titoli di livelli gerarchicamente subordinati.
  • $a testo della nota. Rip.
  • $b titolo del 1. livello di suddivisione. Rip.
  • $c titolo del 2. livello di suddivisione. Rip.
  • $d titolo del 3. livello di suddivisione. Rip.
  • $e titolo del 4. livello di suddivisione. Rip.
  • $f titolo del 5. livello di suddivisione. Rip.
  • $g titolo del 6. livello di suddivisione. Rip.
  • $h titolo del 7. livello di suddivisione. Rip.
  • $i titolo del 8. livello di suddivisione. Rip.
  • $p paginazione della suddivisione. Rip.
  • $u URL
  • $z Altre informazioni relative alla suddivisione

Un esempio potrebbe essere:
$a1 ...
$b1.1 ....
$c1.1.1
$d1.1.1.1
$a2
$b2.1
Ma dagli esempi UNIMARC sembra che l'articolazione in struttura sia proposta per l'indice di ogni singolo volume e unità, laddove l'articolazione in volumi unità di tutto il documento è ancora assegnata a più 327 distinti. Nel caso di nota strutturata 327 1 $a sarebbe per il testo della nota.
I sottocampi $p e $z possono rispettivamente indicare la paginazione e ‘altro’ (es. una formulazione di responsabilità, non ulteriormente articolata).
E’ comunque poco pulito - ma fattibile ravvisatane l'utilità - indicizzare i titoli basandosi sui sottocampi, perché nel catalogo, anche quello di Univ. Perugia, le note precedenti hanno un 327 $a che comprende tutto ed anche ora nelle complete c’è ben altro che il titolo. UNIMARC non fa menzione qui di tale esigenza che invece volteggia sopra i 4--, né qui dà fra i campi correlati il 423, abbastanza impropriamente.

328 Tesi
Ripetibile
  • 1 indicatore: non definito
  • 2 indicatore:
    #: dati mancanti circa la struttura, l’agenzia cat. non fa distinzione di 0 e 1
    0: nota strutturata
    1: non strutturata, usa il solo $a, indica i dati discorsivamente, possibilmente, è naturale, in un ordine standard
La punteggiatura viene fornita, negli esempi, sia in caso di note strutturate che non.
Sottocampi, tutti - meno $z - ripetibili:
  • $a testo della nota
  • $b tipo, grado della tesi
  • $c disciplina, insegnamento
  • $d data
  • $e istituzione che ne conferisce il titolo
  • $t titolo di altre edizioni della medesima
  • $z testo prefisso o suffisso al resto, in pratica quanto non rientra nei precedenti sott.
334 Nota su premi, riconoscimenti connessi all’opera descritta
Ripetibile.
1 indicatore: blank
2 indicatore: blank
Sottocampi:
  • $a testo e può rimpiazzare l’uso di altri sottocampi. Es: $aPremio Bancarella 1967
  • $b nome del premio
  • $c anno
  • $d paese (in codice !, 102)
Es:$bPremio Bancarella$c1967$dIT

337 Nota sui requisiti di sistema
(in ISBD e’ nota comunque obbligatoria) In UNIMARC è opzionale se si usa 856, ma senza 856 e’ obbligatoria; continua a non dettare ordine, ma dalle Guidelines dell’ALCTS 1994 (cfr. G-G p. 138) si desume questo ordine:
1 macchina hw: PC Pentium ...
2 RAM
3 HD
4 OS
5 requisiti software
6 periferiche (lettore CD DVD...)
7 integrazioni, modifiche hw
Scandire le componenti con ";" e quelle interne con ",".

451 Altra edizione pubblicata sul medesimo supporto
Copre casi diversi (Altra ed., Già pubbl. col tit., Prima ed., etc.) e dunque non può avere l’assetto 451 #1 a meno che non ci si accontenti di una didascalia generica che appiattisce le diversità.

452 Altra edizione pubblicata su diverso supporto
Esisteva già, hanno aggiunto un esempio per ER con URL in 856.

463: correzione set -> piece

488: hanno aggiunto un esempio

616 Voce a soggetto per un marchio di fabbrica
Nella forma normalizzata come voce d’accesso, cfr. 716 e UNIMARC/A 216.
Il marchio/prodotto/serie di prodotti è uno degli argomenti del documento, e viene denotato dal nome del marchio/logo, es. un album fotografico sulla Vespa Piaggio, la storia di Chanel n. 5, le boutique di Hermès.
Vari sottocampi.

675 UDC
Aggiunto sottocampo $3 per il numero di record che identifica il codice di classificazione, in lista, database archivio secondo UNIMARC Classification format.

676 DDC: idem

680 LC: idem

686 Altri: idem

716 Nome di marchio di fabbrica
Vari sottocampi.

850 Codici dei nomi delle istituzioni che possiedono copia del documento
Ripetibile, c’è lista UNIMARC.

856 Indirizzo di risorsa elettronica e modalità di accesso/uso
Hanno aggiunto chiarimenti; se 856 non è usato allora 337 è obbligatoria, altrimenti no.
Sottocampi:
  • $h ad es per nome di utente
  • $r impostazioni per il trasferimento dei dati (bits al secondo, etc.)
  • $u URI uniform resource identifier
  • $2 la parte HTML del legame visibile il cui indirizzo è in $u
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